Nato e cresciuto a Crotone, Santino Cardamone ha sviluppato fin da giovane una passione per la musica, scegliendo la chitarra come suo strumento principale. Le sue prime lezioni sono state guidate da maestri rinomati come Pietro Aldieri e Vincenzo Colosimo. All'età di 19 anni, si è trasferito a Bologna per frequentare il Dams, ampliando così il suo bagaglio artistico e culturale.

Dopo la pubblicazione del suo disco d'esordio, "Terra, amore e libertà", e il singolo precedente "Amsterdam", Santino Cardamone ritorna sulla scena musicale con il suo stile inconfondibile. Come cantautore folk, il suo marchio distintivo è una raffinata rabbia che si manifesta nei suoi testi carichi di desiderio di riscatto, di ingiustizie sociali, di potere e di sacrifici, oltre alla voglia di emancipazione e amore della gente del sud.

Il disco "Uomini Ribelli", conferma la sua maturità artistica. L'album è preceduto dal singolo "La canzone del mulo", un brano che riflette sulla realtà vissuta da molti italiani, fatta di sacrifici e difficoltà, ma che al contempo trasmette un messaggio di speranza e di resilienza. La canzone esplora il tema del lavoro e della fatica quotidiana, descrivendo il mulo come simbolo di resistenza e determinazione, nella sua ricerca di una vita dignitosa e di una speranza per il futuro.

Nel 2017 pubblica l’album “Mondocervello” e dal 2019 pubblica una serie di singoli tra i quali “Sasha Grey”, “Ma che bella serata”, “Cortile Cafè” e l’ultimo, pubblicato nel 2023, “Tarantella a modo mio”. Sempre nel 2023 è spesso ospite in TV da Fiorello a “Viva Rai2!” con i suoi brani originali e bellissime reinterpretazioni, in solo e in duetto con Eleonora Anania, sua partner artistica e di vita.